Reclamatio Terra a Palazzo Falconieri dall’8 giugno

“Reclamatio Terra. Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente”, nuovo progetto espositivo, dedicato anch’esso al tema del futuro del pianeta e alla necessità di costruire un nuovo rapporto Uomo/Natura, per riflettere sul problema del cambiamento climatico con una particolare attenzione agli oceani, in occasione del “World Oceans day” dell’8 giugno. La collettiva sarà ospitata presso il Piano Nobile di Palazzo Falconieri, sede dell’Accademia d’Ungheria in Roma, da giovedì 8 giugno (vernissage ore 19.30) a lunedì 12 luglio 2023.

Reclamatio Terra, a cura di Antonietta Campilongo, promossa da Neworld ETS

La mostra, a cura di Antonietta Campilongo con testi di Alice Straffi e promossa dall’Associazione Neworld ETS, che conta 28 artisti e circa 40 opere esposte, è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 19.30. “Reclamatio Terra”, progetto espositivo sperimentale che si è andato sviluppando nel tempo intorno a un’indagine critica su un tema di grande attualità, si propone come una forma di narrazione collettiva, aperta a contributi artistici che affrontino problemi legati all’etica, alla definizione della corrispondenza culturale e al rapporto tra uomo e ambiente per diffondere consapevolezza e stimolare il maggior numero di persone a prendersi cura del pianeta.

Comunicare i problemi dell’ambiente

Lo scopo è comunicare, attraverso l’arte e la cultura, una coscienza sui problemi dell’ambiente, e determinare volontà e capacità di reagire al degrado, utilizzare al meglio le risorse che il pianeta Terra offre, ricordando sempre che sono deperibili. Tra gli artisti in mostra e special guest Adriana Pignataro, così raccontata dallo storico dell’arte Claudio Strinati: «Adriana Pignataro è tutta orientata verso una dimensione astraente dove il tema dell’equilibrio è determinante come presupposto generale della sua poetica».

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