Gli impianti fotovoltaici avranno superato i 2,2 GWp (+145% rispetto al 2021) al 31 dicembre 2022, permettendo così all’Italia di raggiungere i 24,9 GWp di potenza totale installata, ovvero il 35% dell’obiettivo PNIEC al 2030. Questi i numeri che, basandosi su dati «Terna Italia» e «Forum Italia Solare», hanno elaborato gli analisti di EnergRed Dorina Polinari e Giorgio Mottironi, rispettivamente Solar Energy Manager e Strategy Advisor & CMO dell’azienda.
Impianti devono più che raddoppiare
«Per raggiungere gli obiettivi PNIEC (71GWp) le installazioni devono più che raddoppiare, arrivando a circa 5,8 GWp all’anno», puntualizzano gli esperti di EnergRed, impegnati nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane. A perdere il treno del fotovoltaico sono le imprese del settore commerciale che rappresentano appena l’11,5% della potenza installata e nel settore industriale (16,3%).
Molto bene settore residenziale
Molto bene invece il settore residenziale (40% della potenza installata), grazie alle attività di riqualificazione energetica di condomini e abitazioni mono o pluri-familiari. «Stiamo quindi assistendo ad un fenomeno sociale molto particolare, in cui una tecnologia il fotovoltaico, viene scelta per proteggere rapidamente la dimensione personale, mentre quella imprenditoriale viene lasciata indietro», fa notare Giorgio Mottironi, Strategy Advisor & CMO di EnergRed.
Puglia in testa alla classifica
In merito poi alla distribuzione geografica degli impianti, a guidare la classifica in Italia vi è la Puglia con circa 3 GWp di potenza installata, seguita però a breve distanza da 4 regioni del Nord: Lombardia con 2,97 GWp, Emilia-Romagna (2,4 GWp), Veneto (2,37 GWp) e Piemonte (1,92 GWp). La Sicilia, terra dell’oro energetico, è solo sesta con 1,7 GWp ed anche altre grandi regioni produttive quali Lazio, Toscana e Campania sono molto indietro: non raggiungono nemmeno 1GWp di potenza installata.