Al Campidoglio i consiglieri decidono il raddoppio del loro stipendio

Crisi economica? Solo per alcuni. Altri – come i consiglieri capitolini – la risolvono, o quantomeno ci provano, certi di riuscirci, forti di un’unità che non si trova per altri tipi di decisioni. L’argomento è l’aumento dello stipendio dei 48 consiglieri – maggioranza e opposizione – che siedono sugli scranni del Campidoglio.

Il loro stipendio di consigliere (ma si deve calcolare che, almeno teoricamente, si tratta di tutte persone che al di fuori del ruolo di consigliere hanno anche un proprio lavoro) ammonta a 1.500 euro netti al mese. Pochi, secondo loro, rispetto alle responsabilità e alla mole di lavoro.

Quindi tutti – o quasi – d’accordo a ritoccare verso l’alto la propria busta paga. E su questo il PD ha già discusso, ovviamente non pubblicamente, trovando i suoi iscritti molto allineati e pronti a condividere la propria proposta sia con gli alleati che con l’opposizione, dove sono in molti ad essere pronti a condividerla.

Si sa, qualche “spiccio” in più in tasca fa sempre comodo. Il Sindaco Roberto Gualtieri vede di buon occhio l’iniziativa. Tanto per lui l’aumento è stato già approvato dal Governo a novembre, come per tutti i sindaci e gli assessori: il Primo Cittadino passerà a breve da 5.700 netti al mese a oltre 11mila euro, trattandosi di una grande città. Prima delle festività natalizie alcuni parlamentari avevano provato a presentare un emendamento per proporre l’aumento degli stipendi anche per i consiglieri, oltre che per sindaci e assessori, ma il Governo aveva negato questa possibilità, che adesso a Roma torna sotto altra forma.

Tra i sostenitori dell’aumento c’è il segretario PD del Lazio Bruno Astorre, che giudica «Incomprensibile la bocciatura dell’emendamento, i consiglieri comunali hanno un ruolo fondamentale e carico di responsabilità. Una funzione importante che gli va riconosciuta, anche economicamente».

Ma a quanto dovrà essere portato lo stipendio dei consiglieri? Secondo la modifica che si vuole apportare al regolamento interno, a un terzo dello stipendio del sindaco. E visto che il sindaco guadagnerà 11 mila euro, il consigliere arriverà a prendere circa 3.500 euro netti. Per la fine di gennaio la bozza della delibera, stesa dal Pd, verrà discussa in Aula. 

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